mercoledì 24 agosto 2016

Il reddito di Cittadinanza in salsa finlandese: così diverso da come immaginiamo!




Nel Paese di Babbo Natale, che a dicembre è facile incrociare con le sue slitte per le strade, in mezzo ai fiordi e ad una natura pressocchè incontaminata, con i suoi stupendi laghi e tanto freddo, in uno dei Paesi nordici per eccellenza, insomma, la Finlandia, si sta per assistere ad un evento unico o quasi nell’Unione Europea. il Governo finlandese infatti si prepara ad emanare il cosiddetto reddito di cittadinanza sostituendo l’attuale sistema del Welfare con un’apposita proposta dell’Istituto di Previdenza Sociale finlandese, la Kela, il corrispettivo della nostra INPS, appunto con un stipendio mensile volto a tutti coloro che non solo non hanno possibilità di avere altri redditi, ma che se anche li vorranno, potranno ottenerli mantenendo il reddito minimo statale.

Inizialmente si partirà con 550 euro al mese e resteranno invariate tutte le tutele del welfare, successivamente si perderanno tali tutele ed ai cittadini verrà corrisposto un assegno di 800 euro mensili. La particolarità di questo aiuto esteso a tutti i cittadini per la semplice ragione di essere dei cittadini con tanto di cittadinanza è un po’ diverso dal reddito di cittadinanza che ci è stato presentato fino adesso. Infatti i beneficiari non avranno l’obbligo di accettare eventuali lavori, potranno semmai accontentarsi di questo sussidio senza lavorare, semmai vorranno guadagnare di più potranno farlo aggiungendo altre retribuzioni sulle quali pagare le tasse migliorando la propria condizione sociale e quella della nazione cui appartengono. 

Chi invece dovesse ritenere che con 800 euro al mese può tirare decentemente la carretta, può decidere di non lavorare dedicandosi ad attività che lo soddisfano, comprese opere umanitarie e di aiuto al prossimo nel volontariato. Tale reddito di cittadinanza paradossalmente potrebbe persino portare ad un aumento del PIL della Nazione, in quanto molti non lanciano attività imprenditoriali nuove perché impegnati quotidianamente a dover sbarcare il lunario, in questo modo, avrebbero il minimo per vivere e tutto quanto guadagneranno da nuove attività anche imprenditoriali o da lavoro subordinato sarà tutto di guadagnato. Del resto è nella natura umana cercarsi di migliorare anche economicamente... Tale reddito di cittadinanza dovrebbe entrare in vigore in Finlandia entro il prossimo mese di Novembre di quest’anno. Se sia giusta o meno tale misura non tocca a noi stabilirlo, c’è da tenere presente che la Finlandia ha una superficie geografica quasi quanto l’Italia con poco più di 5 milioni di abitantoi contro i nostri 60 milioni, fatto sta che secondo i finlandesi l’iniziativa dovrebbe funzionare senza condannare la Nazione all'assistenzialismo ad oltranza. E in Italia? Da noi non esiste nessun reddito di cittadinanza, anche se spesso se ne è parlato e comunque quello che si pensava possibile avrebbe avuto criteri di concessione molto diversi da quello finlandese. E comunque, noi preferiamo “investire” sui clandestini, noi preferiamo mantenere mezzo Continente africano in albergo, noi abbiamo scelto questa strada, oltretutto scegliamo di mantenere questi immigrati perchè a sentire molti fini pensatori questa gente  ci pagherà le pensioni domani, ALE’!
Giuliano




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