Quanto sono sicuri i nostri conti correnti online? L’Osservatorio SuperMoney ha messo a confronto l’offerta
dei principali istituti che operano online: alcuni di questi servizi sono
offerti solo da alcuni istituti di credito, mentre altri sono ormai
diffusissimi. Ad esempio, tra i conti online, solo alcuni offrono la
possibilità di usare un dispositivo Token, ossia un generatore di password
temporanee e usa e getta da utilizzare per autorizzare le operazioni.
Iw Bank, offre la possibilità di scegliere tra Token Mobile,
installando un apposito software sul proprio smartphone, e Token Fisico, ossia
un dispositivo elettronico da portare sempre con sé. L’attivazione del Token,
in entrambi i casi, è gratuita.
Anche Hello Bank offre gratuitamente un Token mobile, mentre Banca Sella
propone il Token @Pritisella.it, con un costo di attivazione 3 euro e un canone
di 1,50 euro a trimestre (gratis se si effettuano almeno tre accessi a
trimestre). Il possesso del dispositivo permette anche di ottenere la firma
elettronica gratuitamente.
Più diffuso il sistema degli sms alert. Hello Bank invia
sms gratuiti per la notifica dei bonifici effettuati e ricevuti, mentre per
tutte le altre operazioni si pagano 0,15 euro ad sms se il proprio operatore di
telefonia è Vodafone o Wind, oppure 0,16 euro a sms se il proprio operatore è
Tim o Tre. Gli sms alert di Che Banca! sono gratuiti per operazioni con importi
superiori a 50 euro, altrimenti si pagano 0,16 euro ad sms. We Bank invece,
adegua il costo degli sms a quanto stabilito dal piano tariffario
dell’operatore telefonico del cliente. Iw Bank, Banca Sella e Ing Direct,
infine, prevedono un costi di 0,20 euro ad sms. Ad esempio, Che Banca ha
attivato un numero verde dedicato alle segnalazioni dei tentativi di phishing,
per bloccare le carte di pagamento in caso di furto o smarrimento e per
bloccare i codici di accesso alla propria area personale. Anche Ing Direct e Iw
Bank hanno predisposto un numero verde riservato alle segnalazione della mail
phishing, mentre le altre banche dispongono di numeri dedicati al blocco delle
carte di pagamento.
La firma elettronica
E un servizio non ancora sviluppato da
tutti gli istituti di credito: tra quelli analizzati, attualmente ne fa uso Iw
Bank. Le mail inviate dalla banca sono corredate da una firma elettronica
equivalente ad una firma autografa: in questo modo il cliente può riconoscere
senza dubbi le mail effettivamente inviate dalla banca (che comunque non
richiederanno mai l’inserimento dei dati personali) dai tentativi di phishing.
Fondamentali anche i sistemi di crittografia: ogni banca ha il suo, ma tutti
sono riconoscibili dal simbolo del lucchetto anteposto all’indirizzo della
pagina. In assenza di questo simbolo, oppure se la barra dell’indirizzo diventa
rossa, il sito potrebbe essere contraffatto e quindi è necessario astenersi
dall’inserimento dei propri codici.
Il tastierino digitale, o Pin Pad, protegge da eventuali
spyware presenti nel pc del cliente, ossia dei programmi malevoli in grado di
leggere ciò che si digita sulla tastiera. Sul Pin Pad la disposizione dei
numeri cambia ad ogni accesso ed è necessario utilizzare il mouse per inserire
il proprio codice personale, eludendo così un eventuale spyware.
Articolo redatto da Help Consumatori
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