Contante, carta di credito, carta prepagata: come orientarsi in vacanza? Quanto denaro portare, soprattutto se si va all’estero? E cosa fare in caso di smarrimento o furto delle carte? Altroconsumo stila un breve vademecum con alcuni consigli utili per le ultime partenze di agosto.
E' sempre meglio portare una certa quantità di
cash per le piccole spese e se si va in paesi in cui non c’è l’euro, meglio
cambiare la valuta in Italia per evitare commissioni troppo alte all’estero.
Moneta elettronica
E' un buon modo per essere sempre “coperti” nelle spese. I problemi insorgono in caso di furto o smarrimento. Cosa fare? Primo: chiamare subito la banca per bloccare la carta. In Italia, nella maggior parte dei casi bisogna chiamare un numero verde che, dall’estero, può essere preceduto dal prefisso internazionale (se il call center è in Italia, è 0039). Dopo la denuncia, sarà l’istituto di credito a doverne garantire l’immediata disattivazione. Per legge, se la carta è stata rubata e qualcuno l’ha utilizzata prima che sia stata bloccata, possono essere addebitati al massimo 150 euro e solo se l’uso della tessera è avvenuto prima della comunicazione di smarrimento. Tutto il denaro che viene sottratto dopo la segnalazione, invece, deve essere rimborsato.
E' un buon modo per essere sempre “coperti” nelle spese. I problemi insorgono in caso di furto o smarrimento. Cosa fare? Primo: chiamare subito la banca per bloccare la carta. In Italia, nella maggior parte dei casi bisogna chiamare un numero verde che, dall’estero, può essere preceduto dal prefisso internazionale (se il call center è in Italia, è 0039). Dopo la denuncia, sarà l’istituto di credito a doverne garantire l’immediata disattivazione. Per legge, se la carta è stata rubata e qualcuno l’ha utilizzata prima che sia stata bloccata, possono essere addebitati al massimo 150 euro e solo se l’uso della tessera è avvenuto prima della comunicazione di smarrimento. Tutto il denaro che viene sottratto dopo la segnalazione, invece, deve essere rimborsato.
Carta prepagata
Questa permette di prelevare dagli sportelli automatici e di pagare nei negozi aderenti al suo circuito di riferimento, ma solo nei limiti del denaro precedentemente caricato. È una carta di debito, perché le spese vengono addebitate nel momento in cui sono state fatte e quindi non è possibile utilizzarla oltre l’importo caricato. È ricaricabile, perché può essere caricata più volte fino alla sua scadenza (in genere 3 anni, ma si arriva anche ai 10 anni dall’emissione). Tutti la possono richiedere, anche chi non è titolare di un conto corrente.
Questa permette di prelevare dagli sportelli automatici e di pagare nei negozi aderenti al suo circuito di riferimento, ma solo nei limiti del denaro precedentemente caricato. È una carta di debito, perché le spese vengono addebitate nel momento in cui sono state fatte e quindi non è possibile utilizzarla oltre l’importo caricato. È ricaricabile, perché può essere caricata più volte fino alla sua scadenza (in genere 3 anni, ma si arriva anche ai 10 anni dall’emissione). Tutti la possono richiedere, anche chi non è titolare di un conto corrente.
I principali
costi di una prepagata sono: costo all’emissione una tantum, commissioni per
ogni ricarica, commissioni per il rimborso del residuo, costo di prelevamento
agli sportelli automatici, commissione aggiuntiva sul tasso di cambio quando la
carta è usata in paesi che non usano l’euro. Non prevede l’invio di un estratto
conto periodico come le carte di credito. Per tenere sotto controllo le
spese basta inserire la carta negli sportelli ATM della banca che l’ha emessa,
oppure telefonare al Servizio clienti (spesso un numero verde). In molti casi
si può attivare gratuitamente un servizio di SMS informativo che invierà una
notifica per ogni operazione. Le procedure in caso di furto o smarrimento sono
le stesse di quelle per per le carte di credito.
Ufficio Stampa Help Consumatori
Ufficio Stampa Help Consumatori
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