Quando si sta per accedere ad un mutuo la cosa migliore da fare è
rimboccarsi le maniche e informarsi per trovare
un mutuo conveniente in relazione ai propri bisogni. Un utile
strumento per riuscire a capire qual è il migliore è cercare sul web sui siti
di confronto e farsi un’idea migliore oppure farsi aiutare da qualcuno del
settore.
L’apertura di un mutuo, come si legge in questa
guida della banca d’Italia, è quasi sempre accompagnato all’idea di farsi
una famiglia. Entrambe le cose sono molto impegnative ed è quindi
meglio agevolarsi almeno in una delle due. Bisogna innanzitutto dire che il
mutuo è il prestito che, nonostante i costi di apertura piuttosto onerosi, è il
prestito che costa meno di tutti in quanto gli interessi pesano dalla metà ad
un sesto degli altri finanziamenti.
Inoltre, il debito può essere estinto parzialmente, senza penali di
sorta nei mutui abitativi, evitando di corrispondere tutti gli interessi
successivi sulla quota versata. Quindi si può arrivare alla
conclusione che conviene richiedere una cifra più alta del dovuto e con la
cifra in più si potrà rimborsare altri prestiti in corso o si potranno
utilizzare per una nuova automobile o per l’arredamento della nuova casa.
Da qui la conclusione che conviene richiedere una cifra più alta
dello stretto indispensabile. Con essa potranno essere rimborsati
altri prestiti in corso o si potrà evitare di contrarne per l’arredamento o
l’automobile. Chiedere in prestito una somma superiore allo stretto necessario
è vantaggioso inoltre perché le esigenze finanziarie che seguono tale mutuo,
spesso eccedono le aspettative. Nel caso questa somma si riveli non necessaria
potrà essere investita oppure restituita alla banca.
Bisogna comunque essere molto cauti
Infatti, richiedere
una somma superiore potrebbe rivelarsi una danno se il nuovo importo determina
un innalzamento del costo globale del mutuo. Tutte le banche infatti richiedono
tassi o spese più elevati se si supera il rapporto dell’80 per cento rispetto
al valore immobiliare.
Non è sicuramente una scelta vantaggiosa o economica quella si
sopportare un incremento di tasso su tutto il mutuo e per tutta la sua durata
in cambio di importi reperibili alternativamente. Se la cifra
richiesta è relativamente contenuta, è meglio verificare la effettiva convenienza
di un finanziamento non ipotecario, sebbene sia ad un tasso più alto. Le spese
notarili è proporzionalmente elevato per importi inferiori ai 30mila euro ed è
per questo che è meglio optare per un prestito personale.
Per quanto riguarda la durata ideale del mutuo, esistono due
correnti di pensiero: la prima preferisce pagare nel minor tempo
possibile e risparmiando sugli interessi, mentre l’altra preferisce una serena
convivenza con il debito, scegliendo una rata ridotta che non pesi troppo sulla
qualità della vita.
Ufficio Stampa Help Consumatori
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La decisione è soggettiva, ma la seconda filosofia è ovviamente
quella più flessibile e facile da gestire in caso di imprevisti.
Inoltre, un debito lungo può essere abbreviato con progressive estinzioni
supplementari di capitale, mentre non è generalmente consentito allungare il
periodo di rimborso. Inoltre le banche permettono di scegliere quale rimborso preferire
tra mensile, trimestrale e semestrale. Per chi ha entrate mensili con
uno stipendio fisso è sicuramente più facile gestire il debito con un rimborso
mensile, mentre per chi ha entrate concentrate in un determinato numero di mesi
all’anno la scelta migliore è quella di scegliere il rimborso trimestrale o
semestrale.
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